Il governo ucraino è contrario ad Atomic Heart per motivi ideologici presenti nel gioco, richiedendo un ritiro dal mercato ucraino.
Atomic Heart prossimo al ritiro dal mercato in Ucraina? Al peggio non c’è mai fine. Il mondo è pieno di paletti e di ostacoli che limitano fortemente la libertà di espressione, cui purtroppo anche il settore videoludico non è esente. Purtroppo, anche Atomic Heart risulta vittima di uno di questi.
Infatti, rivelazione degli ultimi giorni è che il governo ucraino intende presentare una petizione per impedire a Valve, Sony e Microsoft di vendere Atomic Heart, il gioco post-apocalittico a tema sovietico, in Ucraina. Il problema nasce dal team di sviluppo del titolo uscito un paio di giorni fa (21 febbraio), Mundfish, studio russo. Ciò che l’Ucraina rimprovera agli sviluppatori è l’idolatrazione che Mundfish ha voluto imprimere all’Unione Sovietica, dipinta nel gioco come straordinariamente prospera, unificatrice delle nazioni circostanti e una vera e propria meraviglia tecnologica.
Sul punto, il viceministro della trasformazione digitale in Ucraina, Alex Bornyakov, ha dichiarato con passione nella giornata di ieri: “Esortiamo inoltre a limitare la distribuzione di questo gioco in altri paesi a causa della sua tossicità, della potenziale raccolta di dati degli utenti e del potenziale utilizzo del denaro raccolto dagli acquisti del gioco per condurre una guerra contro l’Ucraina”. Attualmente, la versione fisica del gioco è stata ritirata dagli scaffali in Ucraina, seppur quella digitale sia ancora in circolazione. Bornyakov ha continuato affermando espressamente che l’investimento russo nello studio ha reso possibile lo sviluppo di Atomic Heart. Condanna infine gli sviluppatori, Mundfish, per non aver criticato apertamente il regime di Pujtin e la “sanguinosa guerra che la Russia ha scatenato contro l’Ucraina“.
In questo clima opprimente per un gioco che sta comunque ricevendo buoni voti dalla critica, la politica gioca un ruolo decisivo. E non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti su una vicenda che, per temi trattati, sta mobilitando una larga fetta dell’Europa.
Lo Staff vi consiglia di entrare sul nostro gruppo Telegram, dedicato alla community di TechGames Italia. Per discutere sulle notizie riguardanti il Gaming e rimanere in contatto con noi.
Non dimenticarti di seguirci anche sui nostri social! TechGames Italia è su Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e TikTok!