Pubblicità

RECENSIONE: Octopath Traveler 2

Pubblicità

5 anni dopo il successo del primo capitolo, Square Enix in collaborazione con i ragazzi di Acquire, ripropongono la stessa formula per il nuovo capitolo
di Octopath traveler 2. Se volete sapere di più sul gioco in questione, ecco a voi la nostra recensione!

STORIA

In octopath traveler 2 esploreremo la storia di 8 personaggi. Appena entrati in gioco saremo sottoposti a scegliere uno tra questi 8 protagonisti, badate
bene a scegliere il vostro preferito, perchè il primo personaggio che sceglieremo sarà il nostro protagonista principale che non potremo sostituire
all’interno del team. Tutti gli altri verranno reclutati in maniera abbastanza casuale, esplorando il mondo di gioco, dove potremo tener traccia della loro posizione
grazie all’utilizzo della mappa. Una volta reclutati, potremo giocare il primo capitolo di ogni personaggio in qualsiasi momento
per capirne il passato e le motivazioni che li spingono a fare determinate scelte. Le storie sono molto accattivanti, c’è chi cerca vendetta, chi cerca
di sventare una catastrofe imminente, chi indaga su un omicidio, chi cerca di sedersi sul trono del proprio regno o semplicemente chi cerca il suo posto
nel mondo. Ogni personaggio vive la propria storia in solitaria e questa scelta potrebbe far storcere il naso a molti. Infatti il sistema di narrazione
utilizzato in octopath traveler 2 è quello dei capitoli e ogni storia avviene canonicamente in contemporanea, fino ad arrivare alle battute finali dove
i destini dei protagonisti si incroceranno. Ciò che manca al titolo di Square è sicuramente l’interazione tra i protagonisti, che in questo secondo capitolo
viene migliorata ma non abbastanza. Infatti l’interazione si limiterà a dei dialoghi durante le missioni, che poco si sposano con la scelta iniziale di far
vivere la storia dei personaggi in solitaria e a dei capitoli speciali chiamati “sentieri incrociati” dove vivremo delle storie inedite con solo 2 protagonisti

GAMEPLAY

Il sistema di combattimento è sicuramente una parte interessante del titolo, non cambia molto dal precedente capitolo ma va a limare e ad aggiungere alcune
cose interessanti. Il classico combattimento a turni di octopath traveler 2 gira intorno alla meccanica del dominio. Ogni nemico è dotato di uno
scudo numerato che, se infranto, porterà il malcapitato ad entrare nello stato di dominio, dove sarà inerme per un turno, pronto a ricevere tutti i nostri
attacchi con un aumento di danno. Per rompere tale scudo, dovremo colpire il nemico con abilità e tecniche a cui lui è debole, tante volte quanto è riportato
sullo scudo. Per aumentare ulteriormente il nostro output di danno ci vengono in aiuto i punti potenza. Nè riceveremo uno ogni turno e potremo scegliere di
consumarne quanti nè vogliamo per attaccare più volte con i colpi base o potenziare fino a x4 una nostra abilità. L’aggiunta al combattimento del secondo
capitolo consiste nelle forze latenti. Abilità speciali che potremo attivare dopo un tot di turni o se verremo colpiti svariate volte. Queste abilità
sono uniche per ogni personaggio e alcune sono più utili di altre, come per esempio l’abilità del milite che ci darà accesso a nuovi attacchi altrimenti
non utilizzabili o quella del mercante che ci caricherà tutta la barra dei punti potenza. Tutte queste meccaniche unite tra di loro portano il combattimento
su un livello strategico molto elevato, il distruggere gli scudi nel momento giusto, conservare i punti potenza per sferrare gli attacchi più potenti sono
alcuni esempi da tenere in conto quando affrontiamo i nemici del gioco. Parlando di nemici, infatti, le boss fight tarano il livello di difficoltà verso l’alto, non solo per la complessità del combattimento ma anche per la loro rappresentazione in gioco. Vengono rappresentati in versione gigante (anche per quelli umanoidi) per incutere timore della sfida e cavolo se ci riescono.
Per quanto riguarda l’esplorazione, octopath traveler 2 non si discosta dai soliti canoni dei giochi di ruolo, esplorando la mappa troveremo una buona
varietà di dungeon che ci ricompenseranno con i soliti forzieri pieni di oggetti per migliorare il nostro equipaggiamento e le armi. Anche il ciclo giorno/notte, eseguibile con la pressione di un singolo tasto, gioca un ruolo fondamentale nel mondo di gioco. Prima di tutto ci darà accesso alle “azioni di viaggio“,
delle tecniche specifiche per ogni personaggio, che ci farà interagire in modo diverso con gli npc sparsi per il mondo. Queste tecniche variano per l’appunto
anche tra il giorno e la notte, come per esempio la classe speziale che di mattina raccoglie informazioni dai vari npc e la notte può mettere K.O qualcuno
facendolo addormentare. Ad essere sinceri, però, abbiamo trovato non sempre utilissime queste abilità durante le fasi di esplorazione, salvo per un paio, ma
vengono spesso utilizzate durante il corso dei capitoli storia. Anche la loro varietà non è il massimo, in quanto alcuni personaggi posseggono delle tecniche
simili ma di più facile esecuzione che molto spesso ci faranno prediligere una rispetto all’altra. Infine anche i combattimenti vengono influiti dal ciclo
giorno/notte, se vogliamo esplorare in santa pace conviene esplorare di giorno dove i nemici ci attaccheranno meno frequentemente e saranno più facili da
affrontare, mentre per i temerari che amano il combattimento conviene muoversi di notte dove i nemici saranno più aggressivi ma al contempo ci ricompensaranno
con più punti esperienza. E parlando proprio di punti esperienza, qui arriviamo forse al punto dolente del gioco. Ogni capitolo ha un livello consigliato
per essere affrontato e badate bene di rispettare tale livello in quanto se lo affronterete con un punteggio inferiore verrete spazzati via in men che non si
dica. Questo porta inevitabilemente ad una spaccatura del ritmo della storia, ci siamo trovati molte volte a doverci fermare per portare su di livello il team
per proseguire con la storia, sopratutto durante le fasi finali del gioco.

COMPARTO TECNICO

Volutamente il gioco prende ispirazione dai classici rpg del passato, con un stile in pixel art HD-2D.
La punta di diamante della produzione tecnica è sicuramente il lato artistico, con una varietà incredibile di paesaggi e colori che ci immergeranno pienamente nel contesto fantasy dell’avventura. Anche il comparto audio con i doppiaggi inglese e giapponese è di primo ordine con una nota
di merito anche per la localizzazione italiana davvero ben sviluppata. Magistrali anche le colonne sonore del maestro Yasunori Nishiki. Abbiamo provato
octopatch traveler 2 su ps5 e non abbiamo riscontrato nessun problema di prestazione anche quando su schermo c’erano innumerevoli particellari che davano
spettacolo.

COMMENTO FINALE

Octopath traveler 2 è un jrpg sicuramente non per tutti i palati. Il suo controverso stile di narrazione unito ad un grinding purtroppo obbligatorio non lo
rende un titolo per tutti ma possiamo assicurarvi che per chi già naviga con questo genere sarà una bellissima avventura da vivere e scoprire. Non preoccupatevi
se è un secondo capitolo, non c’è assolutamente bisogno di giocare il titolo precedente in quanto ci troviamo davanti ad una storia e mondo inediti. Abbiamo
impiegato circa 60 ore per concludere l’avventura.

DATA DI LANCIO: 24 Febbraio 2023
CONSOLE DI RIFERIMENTO: ps4, ps5, nintendo switch e pc

E voi cosa ne pensate di Octopath Traveler 2 vi è piaciuta la recensione? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti.

Lo Staff vi consiglia di entrare sul nostro gruppo Telegram, dedicato alla community di TechGames Italia. Per discutere sulle notizie riguardanti il Gaming e rimanere in contatto con noi.

Pubblicità
Pasquale Cecinato:
Pubblicità
Disqus Comments Loading...